SUB FORNITURA N. 2 

MARZO 2011

DOWNLOAD PDF: Dim. 820 KBPUBBLICAZIONE MTM SUBFORNITURA

ARTICOLO:

BELLEZZA, ROBUSTEZZA, PULIZIA

La COLVER si è specializzata da più di 25 anni nel settore della verniciatura a polveri, una tecnologia che unisce alla qualità del trattamento delle superfici l’assenza totale di solventi.

La verniciatura è un trattamento diffusissimo in ogni ambito produttivo. Gli scopi della verniciatura non si limitano al conferimento di un aspetto gradevole al pezzo trattato, ma, anzi, si estendono spesso ad altre finalità, consistenti prevalentemente nel dare alla superficie particolari doti di resistenza ad aggressioni chimiche e fisiche, quali i graffi, la corrosione e così via.

La verniciatura può essere applicata a un sottostrato in diversi modi, quali, per esempio, la spruzzatura di una soluzione allo stato liquido, la cataforesi o, ancora mediante polveri.

In particolare, la verniciatura a polveri riveste le superfici meccaniche con una pellicola organica, che unisce alla funzione estetica quella di protezione da agenti chimici corrosivi e aggressivi.

 

La verniciatura a polveri

Le vernici in polvere si presentano sotto forma di polveri “fini”, totalmente esenti da solventi, quindi particolarmente “pulite” sotto l’aspetto ambientali.

Queste polveri sono applicate mediante pistola elettrostatica sul pezzo; in seguito, il pezzo viene trattato in un forno, a 160-200° C per polimerizzare e indurire la vernice.

Lo spessore del film di vernice in polvere è di circa 40-80 μm contro i 10-30 μm che si formerebbero con una vernice al liquido.

Grazie a questo spessore e alla densità di reticolazione, le vernici in polvere hanno elevate proprietà meccaniche e di resistenza alla corrosione, anche cinque volte superiori alla zincatura e alla verniciatura in cataforesi. Con le vernici in polvere si può realizzare una gamma completa di finiture superficiali oltre a finiture ad effetto e metallizzate.

Queste vernici sono spesso classificate come appartenenti ad un’unica tecnologia.  In realtà esistono quattro tipi di vernice a polveri. Le epossidiche, che offrono ottima resistenza meccanica, chimica e alla corrosione ma poca resistenza all’esposizione ai raggi UV.

Le epossi-poliesteri, in grado di produrre film con ottima distensione e vengono spesso utilizzati come primer.

Le poliesteri sono indicate per l’applicazione su elementi di finitura esterni per la buona resistenza ai raggi UV.

Le vernici acriliche, indipendentemente dalla forma fisica, rappresentano da tempo il sistema normalmente adottato nel settore auto per quanto riguarda le mani di finitura della scocca.

 

L’esperienza di COLVER

La COLVER srl opera nel campo della verniciatura industriale a polveri conto terzi da oltre 25 anni ed è conosciuta per l’alto livello dei servizi che fornisce e per l’attenzione che pone nei riguardi dei bisogni dei propri clienti.

Nello stabilimento di oltre 2500 mq, sono presenti due linee di verniciatura per piccole e grandi serie, un impianto di sverniciatura, un impianto di sabbiatura e un reparto di imballaggio e assemblaggio. Le linee di verniciatura sono gestite da personale qualificato e costantemente aggiornato, dotato di supporti informatici e tecnologici. Gli impianti di verniciatura dispongono di cabine per cambi colore rapidi e sono in grado di soddisfare ogni necessità. I due titolari, Andrea Castiglioni e Franco Scuri, ricoprono la funzione di Product Manager e pertanto seguono personalmente ogni fase delle lavorazioni e dei processi di controllo e qualità.

Gli impianti di verniciatura della COLVER srl sono stati studiati per offrire il massimo della qualità e della tecnologia applicativa. Nel luglio 2010 è stata aggiornata una delle linee con una nuovissima cabina di verniciatura Superwinding a sandwich dielettrico. Questa tecnologia costruttiva permette una maggiore distensione della polvere e minore interferenza delle cariche elettrostatiche con il pezzo.

Gli impianti per la verniciatura possono lavorare barre fino a 3.300 mm di lunghezza. Le dimensioni di ingombro per manufatti sono i seguenti: 3.000 mm in lunghezza 1,400 mm di altezza, 800 mm di larghezza.

Una particolare cabina a polveri “fuori linea” consente la preparazione di piccole campionature. La verniciatura dei pezzi viene fatta usando pistole elettrostatiche sia manuali che automatiche, del tipo a corona e tribo-elettriche , con l’impiego dei robot per le grandi tirature.

 

I cicli di lavoro

Una delle fasi più importanti nel ciclo della verniciatura è il trattamento dei pezzi prima della applicazione della vernice a polvere che deve essere specifico a seconda delle caratteristiche fisiche dei supporti.

  • Materiali Ferrosi

Negli impianti, i supporti in ferro e acciaio vengono lavati e sgrassati con prodotti contenente fosfati con ferro pesante (peso 0,7 a 1 g/mq) e quindi risciacquati in acqua di rete e in acqua demineralizzata.

  • Alluminio

I particolari in alluminio pressofusi o estrusi, subiscono lo stesso procedimento iniziale dei metalli ferrosi ma dopo il risciacquo in acqua demi, vengono trattati con un prodotto esente-cromo a base acida che produce rivestimenti di conversione con identiche proprietà chimico-fisiche dei tradizionali trattamenti di passivazione-cromatazione.

  • Ghisa

Nella verniciatura della ghisa, i pezzi vengono lavati e sgrassati con fosfatati a ferro pesante, risciacquati in acqua di rete prima di essere passivati con un prodotto sintetico che li protegge dalla ossidazione (7-10 µ).

Tutte le parti che riguardano le fasi del lavaggio e dei pretrattamenti sono costantemente monitorati con la presenza e il controllo di una delle più importanti aziende chimiche italiane.

Dopo questi trattamenti di preparazione, i pezzi vengono asciugati a 110° C in un forno esterno al forno di polimerizzazione, in modo da non avere gli inquinamenti o le interferenze che si possono avere quando il forno di asciugatura è interno al forno di cottura, caso tipico di impianti a basso costo o per mancanza di spazio.

Dopo tutti i trattamenti, il supporto è pronto per entrare nella cabina di verniciatura, essere verniciato e passare nel forno di cottura per la polimerizzazione della polvere.

 

Precedenza alla qualità

La qualità della verniciatura è garantita da controlli e ispezioni svolti sia all’interno dello stabilimento che in laboratori di analisi esterni. Il controllo degli spessori viene eseguito con strumenti a correnti indotte secondo le normative UNI EN ISO 2360 e le prove di aderenza secondo le specifiche ISO 2409. Il ciclo di cottura viene monitorato con sonde che rilevano le temperature interne del forno. Lo studio dei profili che si ricavano dalle misurazioni permettono di ottimizzare il processo di verniciatura. I dati ottenuti dalle misurazioni con il Logger Ht1 della TecnoSoft vengono riversati nel server centrale e controllati sia sui computer che sui MacBook Pro e iPad. Ogni lavorazione ottiene così un suo profilo di temperatura e durata del ciclo. La presenza in produzione dei due titolari della COLVER assicura un costante controllo dei requisiti di qualità che i clienti della COLVER pretendono.

I settori toccati dalla COLVER srl sono molti: meccanica, arredamento, illuminazione, automotiv, riscaldamento, minuterie metalliche, espositori per centri commerciali, edilizia.

Puntualità, Aggiornamento Tecnologico, Controllo Qualità fanno della COLVER srl un’azienda all’avanguardia nella verniciatura a polveri.